Colui che sostiene la sua follia con il martirio è un fanatico.
Chi ha delle estasi, delle visioni, chi scambia i sogni per la realtà è un entusiasta. Chi sostiene la propria follia con l'omicidio è un fanatico.
Gli sciocchi ammirano ogni parola d'un autore famoso, io leggo per me solo, e mi piace soltanto quello che fa per me.
I pregiudizi, amico, sono il re del volgo.
Viviamo in società. Per noi dunque niente è davvero buono se non è buono per la società.
La tolleranza è necessaria così in politica come in religione: solo l'orgoglio ci fa essere intolleranti.
Il fanatismo è un mostro mille volte più pericoloso che l'ateismo filosofico.
Ogni volta che lo spirito del fanatismo, al tempo stesso così credulone e così astuto, si insinua in un animo nobile, corrode a poco a poco i principi vitali della virtù e della verità.
I fanatici sulla terra sono troppo spesso dei santi in cielo.
Nel mio mondo, la parola compromesso è sinonimo di vita. E dove c'è vita ci sono compromessi. Il contrario di compromesso non è integrità e nemmeno idealismo e nemmeno determinazione o devozione. Il contrario di compromesso è fanatismo, morte.
Mi piace avere un rapporto diretto con i fan, ma ho paura del fanatismo, una paura che è molto più grande di quella rappresentata dall'eventualità di essere inghiottito un'altra volta dall'anonimato.
Una volta che il fanatismo ha incancrenito il cervello, la malattia è quasi incurabile.
Il fanatismo è caratterizzato da un sentimento di potenza, che fa compiere azioni a volte eroiche, ma più spesso distruttive ed incivili.
Il fanatismo è sempre al servizio del falso, ma anche al servizio del vero sarebbe detestabile.
Tutta la forza del mondo non basta per trasformare il fanatico in illuminato.
Personalmente non ho nulla contro chi crede in un Dio, non importa quale. Sono contrario a chi pretende che il suo Dio sia l'autorità che gli permette di imporre delle restrizioni allo sviluppo e alla gioia dell'umanità.