La perfezione è di per sé imperfezione.
Il mio futuro è nel mio passato e il mio passato è il mio presente. Ora devo fare in modo che il presente sia il mio futuro.
Il perfetto, in molte lingue è un tempo verbale che indica un'azione completata, ma è anche un intercalare che spesso torna nei discorsi di tutti i giorni, come una ciliegina sulla torta che completa quell'azione. Perfetto, diciamo...
Abba Simeone, era di una logica implacabile. A proposito dell'esistenza di Dio, era questo il suo ragionamento: Poiché Dio è l'essere più perfetto di tutto l'universo, nulla gli può mancare. Ma, se non esistesse, gli mancherebbe una perfezione: l'esistenza. Dunque, esiste.
In tutte le creature vi è il seme della perfezione. È tuttavia necessaria la compassione per rendere fecondo quel seme intrinseco al nostro cuore e alla nostra mente.
L'eroico ingegno si contenta più tosto di cascar o mancar degnamente e nell'alte imprese, dove mostre la dignità del suo ingegno, che riuscir a perfezione in cose men nobili e basse.
Ci sono anime che si disperdono tanto a pensare che cosa fare, da non avere più il tempo di fare niente; e in ciò che riguarda la perfezione, che consiste nell'unione della nostra anima con la divina bontà, la questione è di sapere poco e fare molto.
Basta pensare a una perfezione per vederla in ciò che si ama.
In arte soltanto l'ottimo è buono abbastanza.
Un tenace, fiero sentimento d'indipendenza intellettuale resisteva in lei all'amore. Ella poteva tranquillamente giudicar suo marito, riconoscerne le imperfezioni e sentiva ch'egli non poteva altrettanto, lo sentiva umile nel suo amore, devoto senza fine.
La forma letteraria perfetta può essere soltanto il racconto che permette di concentrarsi direttamente sull'essenziale, come fa la poesia.
Preserviamo ciò che deve essere preservato, perfezioniamo ciò che può essere perfezionato e sfrondiamo pratiche che dovrebbero essere proibite.