Uno non può pensare bene, amare bene, dormire bene, se non ha mangiato bene.
Non c'è cancello, nessuna serratura, nessun bullone che potete regolare sulla libertà della mia mente.
Ogni onda del mare ha una luce differente, proprio come la bellezza di chi amiamo.
Per tutti questi secoli le donne hanno svolto la funzione di specchi, dotati della magica e deliziosa proprietà di riflettere la figura dell'uomo a grandezza doppia del naturale.
È concesso anche a un eroe morente chiedersi prima di morire come parleranno di lui gli uomini dopo la sua morte.
Troppo spesso le parole sono state usate, maneggiate, rivoltate, lasciate esposte alla polvere della strada. Le parole che cerchiamo pendono accanto all'albero,: con l'aurora le troviamo, dolci sotto le fronde.
Se la felicità fosse nei piaceri del corpo, diremmo felici i buoi, quando trovano veccie da mangiare.
Noi ingrassiamo ogni sorta di bestie per ingrassarci e ci ingrassiamo per i vermi. Un re grasso e un pezzente magro sono due pietanze di uno stesso desco; finisce tutto lì.
Chi mangia troppo è infelice sia mentre sta mangiando che dopo aver finito.
La mappa non è il territorio.Il menù non è il pranzo.Lo spartito non è la musica.
Leona rivelò una particolarità anacronistica: era incredibilmente vorace, e questo è un vizio che da tempo è passato di moda coltivare.
Il numero dei mangianti supera quello dei mangiati.
Noi siamo gli infelici schiavi del nostro stomaco.
Mangio male quando ho solo del pane possibile.
Radicchio o bistecca, viviamo della morte degli altri.
Alla fine ho capito che il momento migliore per discutere con i componenti della famiglia è quando hanno la bocca piena di cibo.