Uno non può pensare bene, amare bene, dormire bene, se non ha mangiato bene.
È concesso anche a un eroe morente chiedersi prima di morire come parleranno di lui gli uomini dopo la sua morte.
È una cosa strana, il silenzio. La mente si fa simile a una notte senza stelle.
La noia è il regno legittimo del filantropo.
Io scriverei poesie d'amore anche sulle parti di te che tu non sopporti.
Non si può pensare bene, né amare bene, né dormire bene se non si è pranzato bene.
Per chi sta in alto discorrere di mangiare è cosa bassa. Si capisce: hanno già mangiato, loro.
Si dice che l'appetito vien mangiando, ma a me sembra che venga digiunando.
Il più forte mangia il più debole, e nessuno muove un dito.
Negli Stati Uniti si mangia veramente male. In certi ristoranti con il conto ti portano anche la prognosi.
L'unico modo di restare in salute è mangiare quello che non si vuole, bere quel che non piace, e fare quello che si preferirebbe evitare.
Ciò che è insaziabile non è lo stomaco, come dicono i più, ma l'opinione falsa che lo stomaco richiede sazietà illimitata.
Non tutti hanno osservato con quanta attenzione mangi chi ha i bocconi contati.
Non mangi cinque quaglie, ne mangi una. Non danneggi le piante solo per fare la buca di un barbecue. Non ti esponi al potere del vento, a meno che non sia necessario. Non usi e non spremi la gente finché non si è essiccata, soprattutto le persone che ami.
A tavola si seduce, si decidono le sorti delle Nazioni, si parla. E' un momento in cui immettendo del cibo e bevendo del vino hai uno stato di gioiosa alterazione.
Il mondo ipocrita non vuol dare importanza al mangiare; ma poi non si fa festa, civile o religiosa, che non si distenda la tovaglia e non si cerchi di pappare del meglio.