L'avvenire è la porta, il passato ne è la chiave.
Sotto il cielo vi è una cosa soltanto [...] davanti alla quale dobbiamo inginocchiarci: la bontà.
Non ci sono né cattive erbe né uomini cattivi. Ci sono solo cattivi coltivatori.
Le braccia di una madre sono fatte di tenerezza e i bambini vi dormono profondamente.
Gli esseri i più feroci, sono disarmati quando s'accarezzano i loro figli.
Regola: Non estirpate i vizi, se volete avere delle belle dame. Altrimenti somiglierete a quegli imbecilli che distruggono i bruchi pur andando pazzi per le farfalle.
Il giorno del matrimonio non riesci mai a prevedere nemmeno lontanamente che un giorno o l'altro odierai il tuo sposo, che lo guarderai e rimpiangerai di avere anche solo scambiato una parola con lui, figuriamoci un anello e fluidi corporei.
L'uomo dell'avvenire dovrà nascere fornito di un cervello e di un sistema nervoso del tutto diversi da quelli di cui disponiamo noi, esseri ancora tradizionali, copernicani, classici.
Mentre stiamo parlando il tempo invidioso sarà già fuggito. Cogli il giorno presente confidando il meno possibile nel futuro.
Il nostro pensiero di una felicità futura è sempre chimerico: ora c'inganna la speranza, ora ci delude la cosa sperata.
È il momento di una nuova generazione di leader, per affrontare nuovi problemi e cogliere nuove opportunità. Perché là fuori c'è un nuovo mondo da conquistare.
Non sono interessato al passato, se non per il fatto che è la via per il futuro.
Più di tutto mi ricordo il futuro.
Non si può restare attaccati sempre e soltanto alle vicende del presente e del passato e farne un pretesto per attaccare gli avversari invece di pensare a costruire insieme un futuro migliore.
Sospirare il passato e sperare per il futuro è come piangere il proprio presente.
Ciò che non è oggi sarà domani.