A volte la gente che opprimi diventa più potente di quanto vorresti.
Perché anche una scheggia di distanza tra noi è esasperante.
Mi piace pensare che li sto aiutando, odiandoli. Gli ricordo che non sono un dono di Dio all'umanità.
Decido di tenere la camicia per ricordarmi del motivo principale per cui ho scelto gli Intrepidi: non perché sono perfetti, ma perché sono vivi. Perché sono liberi.
Mi fa venire il nervoso. È sempre pronto ad aiutare. Quello che più mi irrita di lui è la sua bontà naturale, il suo altruismo innato.
Colui che conosce il proprio obiettivo si sente forte; questa forza lo rende sereno; questa serenità assicura la pace interiore; solo la pace interiore consente la riflessione profonda; la riflessione profonda è il punto di partenza di ogni successo.
La fede è stata la forza di Papa Wojtyla. E la fede fonda anche la solidarietà.
Il fatto, la forza, la realtà attuano in noi l'immagine del diritto.
Il più forte non è mai tanto forte da poter essere sempre il padrone, a meno che trasformi la sua forza in diritto e l'obbedienza in dovere.
Chi non è attraente a vent'anni, forte a trenta, ricco a quaranta, saggio a cinquanta, non sarà mai attraente, forte, ricco o saggio.
La forza è il diritto delle bestie.
Non potrete mai perdere due delle risorse più importanti che avete: la forza della vostra mente e la libertà di utilizzarla.
Solamente chi è forte è capace di perdonare. Il debole non sa né perdonare né punire.
I forti sono coloro che sono ubriachi senza aver bevuto.
Sono pronto a resistere con ogni mezzo, anche a costo della vita, in modo che ciò possa costituire una lezione nella storia ignominiosa di coloro che hanno la forza ma non la ragione.