Negare il passato significa negare il futuro.
C'è una certa desolazione nel trovare solo speranza dove ci si aspetterebbe certezza.
Un adulto creativo è un bambino sopravvissuto.
Nessuna tenebra dura per sempre. E anche nell'oscurità c'è sempre qualche stella.
L'immaginazione non deve essere soppressa. Se la si sradicasse da un bambino, questi crescerebbe come una melanzana.
All'inizio anche la peggior tempesta non è altro che una nuvoletta all'orizzonte.
L'arte di indovinare non era impossibile all'uomo, il cui spirito, secondo la filosofia, poteva conoscere molte cose future.
E' troppo tardi per pensare: questo è il nostro futuro.
Trascorriamo la vita sognando un domani diverso. Accumuliamo denaro con la speranza che un giorno ci servirà per vivere meglio e lasciamo passare il tempo con la convinzione che tutto ciò diventi realtà.
Toglimi la speranza che io possa cambiare il futuro e mi farai impazzire.
Il lavoro del singolo rimane ancora la scintilla che muove l'umanità verso il futuro, anche più del lavoro di squadra.
Dunque il futuro, inesistente, non è lungo, ma un lungo futuro è l'attesa lunga di un futuro; cosí non è lungo il passato, inesistente, ma un lungo passato è la memoria lunga di un passato.
Un conto è pensare a qualcosa che accadrà in futuro, un altro è pensare di arrivare a quel futuro.
Essere il primo, il più bravo, fare cose che gli altri non fanno significa controllare il futuro, prevenire il futuro, influenzare il futuro.
In ogni singolo momento della vita si è ciò che si deve diventare non meno di ciò che si è stati.
Cosa accade quando il futuro è venuto ed è andato?