Tutto è incomprensibile perché è umano.— Thomas Bernhard
Tutto è incomprensibile perché è umano.
Tutta la nostra vita non è che un avvicinarsi ai limiti estremi della vita stessa.
L'amore è un'assurdità che in natura non c'è.
È sempre stata attribuita allo sport, in ogni epoca e soprattutto da ogni governo, un'importanza grandissima, per la buona ragione che lo sport intrattiene e obnubila e rimbecillisce le masse.
La vita era una tragedia, e noi nella migliore delle ipotesi potevamo trasformarla in una commedia.
I paroloni e le frasi altisonanti io li ho sempre presi per quello che sono: manifestazioni di incompetenza alle quali non bisogna far caso.
L'uomo è nato libero, ma dovunque è in catene.
Gli uomini possono dividere quello che posseggono, ma non se stessi.
Dopotutto, che cos'è un uomo, tranne che un orda di fantasmi? Querce che erano ghiande che erano querce.
È la volontà che fa l'uomo grande o piccolo.
L'uomo d'indole bennata deve, al fine di raggiungere il "destino di salvezza", sorvegliare la propria giovinezza e tenere a freno ciò che corrompe tutto a causa dei desideri furiosi.
L'uomo è l'unico animale per il quale la sua stessa esistenza è un problema che deve risolvere.
Non esistono problemi; ci sono soltanto soluzioni. Lo spirito dell'uomo crea il problema dopo. Vede problemi dappertutto.
Quando un uomo è stanco di Londra, è stanco della vita, perché a Londra si trova tutto ciò che la vita può offrire.
L'uomo emana un odore speciale: fra tutti gli animali, soltanto lui puzza di cadavere.
Chi non ama i propri compaesani o concittadini - che vede e conosce - non ha molte probabilità di arrivare a provare amore per l'«Uomo», che non ha mai visto né conosciuto.