Amare, è celebrare in permanenza la riunione di due solitudini.
È trattando gli altri con dignità che si guadagna il rispetto per sé stessi.
Invecchiare non è solo accumulare anni, ma è soprattutto interiorizzare il fatto che il tempo della disfatta è arrivato.
La depressione colpisce a caso: si tratta di una malattia, non di uno stato d'animo.
La persona razzista non prova il bisogno di giustificare le sue opinioni e i suoi giudizi. Ha delle certezze, si costruisce delle evidenze indiscutibili, delle verità non contestabili.
Apportiamo un aiuto profondo solo quando nella relazione rischiamo noi stessi come persone, quando sperimentiamo l'altro come una persona con i suoi diritti: solo allora ha luogo un incontro ad una profondità tale da dissolvere il dolore della solitudine in entrambi, nel cliente come nel terapista.
Certuni non sanno star soli neppure in paradiso.
All'uomo di grandi doti intellettuali la solitudine offre due vantaggi: anzitutto quello di stare con se stesso, e, in secondo luogo, quello di non stare con altri.
Vivo in quella solitudine che è penosa in gioventù, ma deliziosa negli anni della maturità.
Nessuno può entrare nella solitudine di un altro.
Forse le mie giornate grigie e vuote e le mie notti lunghe e senza sogni si incontreranno con le tue e si uniranno in un abbraccio senza fine.
La solitudine significa anche: o la morte o il libro. Ma innanzi tutto significa alcol.
Viaggia più veloce chi viaggia da solo.
Forse ho trascorso più tempo da solo rispetto a qualsiasi altro adolescente, ma quando stavo da solo non mi annoiavo.