Quali sono i dolori più atroci? Per me sono sempre quelli presenti.
Mi offro volontaria! Mi offro volontaria come tributo!
Ho imparato a tenere a freno la lingua e a trasformare la mia faccia in una maschera di indifferenza, in modo che nessuno possa leggere i miei pensieri.
Tradimento. È la mia prima sensazione, ed è grottesca. Perché, per esserci un tradimento, dovrebbe esserci stata fiducia, prima.
Dev'essere un sistema molto fragile se basta una manciata di bacche a farlo crollare.
Sappiamo entrambi che devono avere un vincitore.
Passato e futuro esistono nel presente, tuttavia non sono sperimentati nel presente in quanto sussistono su piani diversi.
Alcuni sostengono che la chiave della felicità consiste nel distacco, nell'evitare l'attaccamento o le avversioni che impediscono di vivere pienamente il momento presente e ciò che esso ha da offrire.
In ogni stagione, e a qualunque ora del giorno e della notte, è sempre stata mia cura migliorare quanto più potessi l'attimo in cui mi trovavo a vivere, e fermarlo per vivere nel punto d'incontro di due eternità il passato e il futuro, vale a dire nel presente, e attenermi fedelmente a esso.
Dobbiamo avere a che fare con il passato solo in funzione della sua utilità per il presente e per il futuro.
È un peccato giudicare una persona solo sulla base di quello che un giorno potrebbe diventare. Io preferisco di gran lunga concentrarmi su quello che è adesso.
Il presente è solo un ponte e su questo ponte sospira il mondo, e non c'è un idiota, mai, che pensi di far saltare il ponte.
Il passato ed il presente coesistono, ma il passato non dovrebbe essere solo un flashback.
Il futuro in ogni istante preme il presente perché sia una memoria.
Il presente non è che il frutto di un albero che affonda le sue radici nel passato, non puoi capire il presente se non vai alle radici.
Si volge ad attendere il futuro solo chi non sa vivere il presente.