Non c'è nulla di più ingannevole di una religione falsa che è spesso celata sotto un abito attraente.
Ogni religione positiva non è, propriamente parlando, che l'usurpatrice del trono che spetta alla filosofia. Per questo i filosofi la osteggeranno sempre, anche se dovessero considerarla un male necessario, una stampella per la patologica debolezza di spirito della maggior parte degli uomini.
La religione è ciò che trattiene il povero dall'ammazzare il ricco.
Una religione è tanto meno vera quanto più è nazionale, cioè mista a scorie.
Non sono le parti della Bibbia che non capisco quelle che mi preoccupano, sono le parti che capisco.
Le strane religioni e le loro antiche armi contano poco contro un folgoratore al fianco!
La religione è nulla. Vivere religiosamente è tutto. Ciò che intendo per vivere religiosamente è ciò che pensavano i profeti, ciò che Gesù pensava: fare ciò che è giusto, dire la verità, amare il prossimo tuo come te stesso. Questo è tutto.
Ogni cosa, per essere vera, deve diventare una religione, e l'agnosticismo, come una qualunque altra religione, dovrebbe avere le sue cerimonie.
Per quel che mi ricordo, non c'è una parola di lode all'intelligenza, nelle Sacre Scritture.
La scienza senza la religione è zoppa. La religione senza la scienza è cieca.
La religione è un sorriso che plana sopra un non-senso generale, un profumo residuo sopra un'onda di nulla. È per questo che, quando è a corto di argomenti, la religione ripiega sulle lacrime.