Il successo è l'1% del lavoro e il 99% dai fallimenti.
Molti sognano il successo. Secondo me il successo lo si ottiene solo tramite ripetuti insuccessi e introspezioni. Infatti il successo rappresenta l'uno per cento del tuo lavoro, che risulta da un novantanove per cento chiamato fallimento.
Iniziare a pensare con uno scopo significa entrare nei ranghi di quei forti che riconoscono il fallimento solo come una delle strade verso la realizzazione.
Se risulta che Dio esiste, io non penso che sia cattivo. Ma il peggio che si può dire di lui è che fondamentalmente ha avuto poco successo.
La possibilità del fallimento dev'essere reale: l'insuccesso può e deve essere istruttivo, se non addirittura stimolante.
Io non amo la gente perfetta, quelli che non sono mai caduti o che non hanno mai inciampato. La loro virtù è inanimata e non ha gran valore. A loro non si è svelata la bellezza della vita.
Ogni cosa destinata ad innalzarsi nasce dal punto più basso.
Le infallibilità muoiono, ma non si piegano.
I film che preferisco sono quelli in cui il protagonista perde tutto, ma arrivato sull'orlo del baratro fa un passo indietro e incomincia la rimonta.
L'unico metodo infallibile per conoscere il prossimo è giudicarlo dalle apparenze.
Le persone solitamente falliscono quando sono all'apice del successo. Quindi presta tanta cura alla fine quanta all'inizio. Così non ci sarà fallimento.
La più grande barriera al successo è la paura di fallire.