Il prezzo della grandezza è la responsabilità.
Molte persone vedono l'impresa privata come una tigre feroce, da uccidere subito. Altre invece come una mucca da mungere. Pochissime la vedono com'è in realtà: un robusto cavallo che, in silenzio, traina un pesante carro.
Il comunismo è come un coccodrillo: quando apre la sua bocca non sai mai se sta cercando di sorridere o si sta preparando ad inghiottirti.
Il fanatico è uno che non può cambiare idea e non vuole cambiare argomento.
Senza il coraggio, tutte le altre virtù perdono valore.
Quando a una cena un'ospite gli disse che non le piaceva né la sua politica né i suoi baffi, Winston Churchill rispose, "Signora, non vedo ragione al mondo perché lei debba entrare in contatto con l'una o con gli altri".
Nello stesso momento che le cose acquistano valore, perdono il loro valore.
Non è nato per la gloria chi non conosce il valore del tempo.
Noi stimiamo poco le cose che otteniamo a basso prezzo: è soltanto l'avere un prezzo elevato che dà ad ogni cosa il suo valore.
Benché il pubblico ci si confonda volentieri - altra cosa è il grand'uomo, e altra l'attore che recita bene la parte di grand'uomo.
La bruttezza del presente ha valore retroattivo.
La nobiltà o il denaro sono soltanto lo zero che moltiplica il valore.
Se un uomo non intende correre qualche rischio per le sue idee, o le sue idee non valgono nulla o non vale niente lui.
Il caso sa l'arte regale di metter bene in chiaro che, in confronto col suo grazioso favore, ogni merito è impotente e senza valore.
Tutte le proposizioni son d'egual valore.
Bello era un valore, doveva coincidere col buono, col vero e con tutti gli altri attributi dell'essere e della divinità.