È molto difficile far andare d'accordo la politica e la morale.
La vendetta è una sorta di giustizia selvaggia.
Il denaro è come il letame che non serve se non è sparso.
La conoscenza è potere.
C'è poca amicizia al mondo, soprattutto fra gente della stessa classe.
Le case sono fatte per viverci, non per essere guardate.
In amore come in politica, l'arte di osare è il mezzo per trionfare.
La sconfitta deve quindi insegnare a capire molto di più di quanto è giusto, per discutere, costruire e proporre il giusto all'Italia che tuttora si interroga.
Io rifiuto la visione cinica che la politica sia, inevitabilmente, o addirittura solitamente, affari sporchi.
Il partito è una forma di organizzazione. Per certi aspetti l'organizzazione per eccellenza: quella su cui poggia il funzionamento strutturale del sistema politico.
La pace, l'unione, l'eguaglianza sono nemiche delle sottigliezze politiche.
È una delle caratteristiche della nostra democrazia il correre ciecamente alle riforme. Si chiede una riforma... e questa non fa in tempo ad essere votata che ci se ne allontana, si corre ad un'altra.
Figliolo, la sincerità in politica è fondamentale. Se riesci a fingere di essere sincero, ce la farai.
Un cattivo politico nominerà un pessimo dirigente della pubblica amministrazione, che a sua volta si contornerà di pessimi collaboratori e questo è un terribile effetto a cascata.
L'Italia futura rinascerà fondandosi sui pilastri del governo comunale, il più vicino ai cittadini, e non inventando decine di nuovi Stati.
Non è la magistratura che deve fare un passo indietro; è la politica che deve fare tre o quattro passi avanti. Senza prevaricarci, possibilmente senza legarci le mani.