Sopportare la vita: questo è pur sempre il primo dovere d'ogni vivente.
Come il cavaliere, se non vuole essere disarcionato dal suo cavallo, è costretto spesso a ubbidirgli e a portarlo dove vuole, così anche l'Io ha l'abitudine di trasformare in azione la volontà dell'Es come se si trattasse della volontà propria.
E' impossibile conoscere gli uomini senza conoscere la forza delle parole.
Potremmo azzardarci ad affermare che l'isteria è la caricatura di una creazione artistica, che la nevrosi ossessiva è la caricatura di una religione, che il delirio paranoico è la caricatura di un sistema filosofico.
Il sogno è un fenomeno psichico pienamente valido e precisamente l'appagamento di un desiderio.
Il bisogno dell'uomo di ricavare piacere dai suoi processi mentali ricrea sempre nuovi motti che poggiano sui nuovi interessi del giorno.
Viviamo insieme in un'unica grande favola che nessuno sa cos'è.
Bisogna ricordarci sempre che vita conduce inevitabilmente alla morte e che essere vivi significa rischiare di morire.
Non esiste per me un livello più alto della parola dono: da vita a vita.
La vita era come l'aria. Sembrava che non ci fosse alcun modo di lasciarla fuori, o tenerla a distanza, e tutto quel che si poteva fare era viverla e respirarla.
È impossibile comunicare la sensazione della vita di un qualsiasi momento della propria esistenza, ciò che rende la sua verità, il suo significato, la sua essenza sottile e penetrante. È impossibile.
Ci sarà pace quando la vita dell'uomo sarà rispettata, accolta, amata sempre, dal concepimento alla morte, sempre con il medesimo amore, e in ogni parte del mondo.
La vita è un male degno di essere vissuto.
La vita è integrale conciliazione dell'inconciliabile.
La vita è come una commedia, non importa quanto è lunga, ma come è recitata.
La vita è una malattia dello spirito, un agire appassionato.