Occorre un saggio per riconoscere un saggio.
Non è vero che fin dal principio gli dèi hanno svelato tutto ai mortali, ma gli uomini stessi, cercando, col tempo trovano ciò che è meglio.
L'eccesso di dolore per la morte è follia; perché è una ferita ai viventi, e i morti non la conoscono.
Dalla terra tutto deriva e nella terra tutto finisce.
Nessun uomo ha mai avuto conoscenza certa, né alcuno l'avrà mai sugli dèi e su tutte le cose che dico, e se anche qualcuno arrivasse a esprimere una cosa compiuta al più alto grado, neppur lui ne avrebbe tuttavia vera conoscenza, poiché di tutto vi è solo un sapere apparente.
Gli Etiopi dicono che i loro dèi sono camusi e neri, i Traci che hanno occhi azzurri e capelli rossi.
Pensa da uomo saggio ma comunica nel linguaggio del popolo.
Il destino del saggio ne tiene, vita natural durante, la filosofia in stato d'assedio.
Viviamo e impariamo, ma non è il più saggio che cresce.
Come l'ape raccoglie il succo dei fiori senza danneggiarne colore e profumo, così il saggio dimori nel mondo.
La più alta saggezza di vita non cerca di azzerare la contraddizione ma di raggiungere la serenità all'interno e al di là di quella.
La morte non prende mai il saggio di sorpresa. Egli è sempre pronto ad andare.
La stupidità deriva dall'avere una risposta per ogni cosa. La saggezza deriva dall'avere, per ogni cosa, una domanda.
Potete giudicare quanto intelligente è un uomo dalle sue risposte. Potete giudicare quanto è saggio dalle sue domande.
Ci sono creature assegnate che non riescono a incontrarsi mai e s'aggiustano ad amare un'altra persona per rammendare l'assenza. Sono sagge.
Tutti siamo capaci di inventare il futuro, ma solo chi è saggio può creare il (proprio) passato.