Occorre un saggio per riconoscere un saggio.
Nessun uomo ha mai avuto conoscenza certa, né alcuno l'avrà mai sugli dèi e su tutte le cose che dico, e se anche qualcuno arrivasse a esprimere una cosa compiuta al più alto grado, neppur lui ne avrebbe tuttavia vera conoscenza, poiché di tutto vi è solo un sapere apparente.
Gli Etiopi dicono che i loro dèi sono camusi e neri, i Traci che hanno occhi azzurri e capelli rossi.
Non è vero che fin dal principio gli dèi hanno svelato tutto ai mortali, ma gli uomini stessi, cercando, col tempo trovano ciò che è meglio.
Uno solo è dio, sommo tra gli dèi e gli uomini, né per figura simile ai mortali, né per pensiero.
Chi muore sereno come è nato ha conquistato la saggezza.
Meglio essere senza fortuna ma saggi che fortunati e stolti.
Nessuno può vivere felicemente e neppure in maniera tollerabile senza l'amore della saggezza: una perfetta saggezza rende felice la vita, ma tollerabile la rende anche una saggezza imperfetta.
Il saggio cerca di schivare ogni potenza che possa danneggiarlo, ma per prima cosa si guarda bene dal far vedere che cerca di evitarla.
Le passioni fanno vivere l'uomo, la saggezza lo fa soltanto vivere a lungo.
La conoscenza parla, ma la saggezza ascolta.
Essere saggio e amare eccede le capacità dell'uomo.
Gli stupidi parlano del passato, i saggi del presente, i folli del futuro.
Solo nell'oasi del silenzio possiamo bere profondamente dalla tazza interna della saggezza.
Quando fai un errore, non guardarti indietro troppo a lungo. Fattene una ragione nella tua mente, e poi guarda avanti. Gli errori sono lezioni di saggezza. Il passato non può essere cambiato. Il futuro è ancora in tuo potere.