L'unico tempo certo è quello passato.
Colui al quale il delitto porta giovamento, quello ne è l'autore.
Crediamo facilmente alle supposizioni; non mettiamo a fuoco le cause delle nostre paure e non ce le scuotiamo di dosso; ci agitiamo e voltiamo le spalle come soldati che abbandonano l'accampamento per il polverone sollevato da un branco di pecore in fuga.
A volte domandiamo insistentemente cose che rifiuteremmo se qualcuno ce le offrisse.
È vergognoso vivere di rapina, morire di rapina, invece, è bellissimo.
Conta più lo stato d'animo che il luogo dove tu arrivi, perciò l'animo non va reso schiavo di nessun posto.
Le scene della nostra vita sono come rozzi mosaici. Guardate da vicino non producono nessun effetto, non ci si può vedere niente di bello finché non si guardano da lontano.
Ho lasciato incompiute una quantità di cose. Ma questo è naturale. E, a proposito, val la pena di ricordare che in francese il passato si chiama imperfetto.
Tutti portiamo il passato dentro di noi, come il nautilo rinchiuso; e dobbiamo trovare modi per esorcizzarlo, perché non metta a repentaglio il nostro destino.
Leggendo il passato si capisce meglio come siamo arrivati ad essere ciò che oggi siamo.
Nessun uomo è abbastanza ricco da poter riscattare il proprio passato.
Non si dovrebbe mai guardare i vecchi ritratti. Anzi, non si dovrebbe mai farsi fare un ritratto. Gli anni passano, e un bel giorno si hanno così dei testimoni dolorosi della propria giovinezza, del tempo passato.
Credo che il passato mi abbia aiutata ad apprezzare il presente e non voglio sprecare nulla angosciandomi per il futuro.
Gli storici falsificano il passato, gli ideologi il futuro.
Guai a chi invidia il passato.
Il presente è un punto appena passato.