Chi fa di sé stesso una bestia si sbarazza della pena di essere un uomo.
La malattia è un processo fisico che dà inizio a quell'uguaglianza che la morte perfeziona.
La curiosità è una delle caratteristiche più certe e sicure di un intelletto attivo.
Non esiste uomo che non venga tiranneggiato a volte da idee astruse che lo inducano a sperare o temere oltre i limiti delle probabilità concrete.
Il biasimo che un uomo rivolge a se stesso è sempre una lode indiretta: lo fa per mostrare quanto gliene avanza.
Se qualcuno è stanco di Londra è stanco della vita: perché a Londra si trova tutto ciò che la vita può darci.
L'uomo è un prodotto di lotte intime e sociali, la cui soluzione provvisoria va cercata in quel dialogo infinito con gli altri, capace di allargare la sua visione del mondo, la cui angustia è la vera responsabile dell'acuirsi del dolore nell'insolubilità dei problemi.
Un uomo con un grosso conto in banca non può essere brutto.
L'uomo non può conoscere certe sue qualità se non conversando con gli uomini; non ne può conoscere certe altre se non in solitudine.
È certo meglio essere maschi piuttosto che donne, perché anche il maschio più miserando ha una moglie cui comandare.
Gli uomini sono buoni con i morti quasi quanto sono cattivi con i vivi.
È raro che gli uomini che nutrino il massimo rispetto per le donne, godano di popolarità fra loro.
Coloro che credono nell'uomo quale è, e non hanno dunque abbandonato la speranza di vincere la violenza e l'irrazionalità, devono esigere che a ogni uomo sia dato il diritto di organizzare autonomamente la propria vita, nella misura in cui ciò è compatibile con gli eguali diritti degli altri.
Non ci sono norme. Tutti gli uomini sono eccezioni a una regola che non esiste.
Il mashio è sempre un maschio a parole, perciò anche i suoi fatti sono fatti a parole, tanto lo sa che i fatti veri pertengono, che lo vogliano o no, alla femmine.
Il medico vede l'uomo in tutta la sua debolezza, l'avvocato in tutta la sua cattiveria, il parroco in tutta la sua stupidità.