Nel matrimonio, esitare significa a volte salvarsi.
Non v'è causa d'errore più frequente che la ricerca della verità assoluta.
Un nobile degenerato, o chiunque sia orgoglioso della sua nascita, è come una rapa, che soltanto sottoterra ha qualcosa di buono.
Dio era soddisfatto della sua opera, e questo è un errore fatale.
Di fronte a se stesso ognuno è immortale; può sapere che sta per morire, ma non potrà mai sapere che è morto.
L'uomo è il solo animale che può restare in termini amichevoli con le vittime che intende mangiare fino a quando le mangia.
Il matrimonio è una cosa esagerata: è come se uno che ha fame comprasse un ristorante.
Il problema delle persone, soprattutto nell'amore, è che si vuole possedere l'altro. E quando, anziché il dono, c'è il desiderio di possesso, si inquina tutto. Molti matrimoni falliscono per questo.
Fragilità, il tuo nome è matrimonio.
Quanto ai fidanzati, lo sforzo comune nella purezza permette di crescere in quell'amore, fatto di rispetto reciproco e di capacità di attendere, che un giorno sarà il solo a poter garantire la riuscita del loro matrimonio.
C'è almeno un matrimonio che rende un uomo felice: quello di sua figlia.
La solidità del matrimonio poggia sull'elasticità delle parti.
Ci si incontra secondo i misteriosi canoni dell'attrazione, e poi ci si sposa per ragioni altrettanto misteriose.
Non potendo sopprimere l'amore, la Chiesa ha voluto almeno disinfettarlo, e ha decretato il matrimonio.
Che sciocchezza parlare di matrimoni felici; un uomo può essere felice con qualsiasi donna, purché non la ami veramente.
Le leggi si fanno perché le autorità possano scordarle, come pure i matrimoni si celebrano perché il tribunale del divorzio non rimanga ozioso.