Anche se ciò che puoi fare è soltanto una piccola goccia nel mare, può darsi che sia proprio quella a dare significato alla tua esistenza.

— Romano Battaglia
0
Fare

Altre frasi di Romano Battaglia

Rimanere se stessi in un mondo che giorno e notte si adopera per trasformare ciascuno di noi in un essere qualsiasi. Vuol dire combattere la battaglia più dura della vita.
— Romano Battaglia
Si possono amare gli altri solo quando amiamo noi stessi perché questo sentimento nasce nel terreno fertile che abbiamo coltivato nel nostro campo.
— Romano Battaglia
Avere un posto nel cuore di qualcuno significa non essere mai soli.
— Romano Battaglia
Il sogno è un fenomeno misterioso, è l'unica via che ha l'uomo di incontrare le persone scomparse, parlare con loro, provare forti emozioni, fino a piangere con loro.
— Romano Battaglia
La Poesia aiuta il cuore a non invecchiare.
— Romano Battaglia
Tutte le frasi di Romano Battaglia

Altre citazioni sugli stessi argomenti

È purtroppo vero, chi vuol figurare nel mondo, conviene che faccia quello che fanno gli altri.
— Carlo Goldoni
Non si fa mai niente per bene finché non si smette di pensare al modo di farlo.
— William Hazlitt
Fai ciò che puoi, con ciò che hai, dove sei.
— Franklin Delano Roosevelt
Risolviti a fare ciò che dovresti e fai senza eccezione ciò che hai stabilito.
— Benjamin Franklin
Gli uomini che tentano di fare qualcosa per il mondo sono sempre insopportabili; quando il mondo ha fatto qualcosa per loro, sono deliziosi.
— Oscar Wilde
La politica delle cose: fai quel che devi, succeda quel che può.
— Pietro Nenni
L'uomo fa sempre soltanto ciò che vuole e pure lo fa necessariamente. Ciò dipende dal fatto che egli è già ciò che vuole, poiché da ciò che è segue necessariamente ciò che di volta in volta fa.
— Arthur Schopenhauer
Fare, fare. Fare per fare, senza vedere neppure quello che fate, perché lo fate. E la giornata è passata.
— Luigi Pirandello
Fare significa dimostrare che lo sai.
— Richard Bach
Ci sono persone che, quanto più si fa per loro, meno fanno per se stesse.
— Jane Austen