La vita è fatta di piccole solitudini.
Come geloso, io soffro quattro volte: perché sono geloso, perché mi rimprovero di esserlo, perché temo che la mia gelosia finisca col ferire l'altro, perché mi lascio soggiogare da una banalità: soffro di essere escluso, di essere aggressivo, di essere pazzo e di essere come tutti gli altri.
La fotografia rende presente un evento passato.
La letteratura non permette di camminare, ma permette di respirare.
Quelli che trascurano di rileggere si condannano a leggere sempre la stessa storia.
È probabile che se a nostra volta sbarcassimo su Marte quale l'abbiamo costruito non vi troveremmo altro che la Terra stessa, e tra questi due prodotti di una medesima Storia non sapremmo risolvere qual è il nostro.
Se ami la vita, la vita ricambia il tuo amore.
Dei mali della vita ci si consola con la morte, e della morte con i mali della vita. Una gradevole situazione.
La letteratura precede sempre la vita: non la copia, ma la plasma a suo uso.
Può sembrare strano che la vita sia un puro incidente, ma in un universo tanto grande è inevitabile che accadano degli incidenti.
La vita è bella. Possano le generazioni future liberarla da ogni male, oppressione e violenza, e goderla in tutto il suo splendore.
Ok, se mettiamo in discussione l'importanza dell'autografo di un autore sull'elmetto di plastica di un film basato su un fumetto, allora tutte le nostre vite non hanno nessun senso.
La vita è nel movimento.
La «vera vita» dell'uomo consiste nell'arte e nel pensiero e nell'amore, nella creazione e nella contemplazione della bellezza e nella conoscenza scientifica del mondo.
La vita di ogni uomo è una via verso sé stesso, il tentativo di una via, l'accenno di un sentiero.
La sola conoscenza assoluta raggiungibile dall'uomo è che la vita non ha senso.