Da piccolo avevo un sacco di brufoli.
Un giorno, in biblioteca, mi sono addormentato.
Al mio risveglio un cieco mi stava leggendo la faccia.

Rodney Dangerfield

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Altre frasi di Rodney Dangerfield

La posizione preferita di mia moglie: schiena contro schiena.
— Rodney Dangerfield
Da piccolo avevo un sacco di brufoli. Un giorno, in biblioteca, mi sono addormentato. Al mio risveglio un cieco mi stava leggendo la faccia.
— Rodney Dangerfield
Ho chiesto a mia moglie: "In una scala da 1 a 10 che voto mi daresti come amante?". Lei ha risposto "Lo sai che non sono brava con le frazioni".
— Rodney Dangerfield
Mi ricordo quella volta quando ho ingoiato un'intera bottiglietta di sonniferi. Il mio dottore mi disse di berci sopra qualche cocktail e di fare un riposino.
— Rodney Dangerfield
Sono andato a vedere una rissa, e ne è venuta fuori una partita di hockey su ghiaccio.
— Rodney Dangerfield
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Mio figlio e' un dottore nato: riesce a scrivere cose che nessuno riesce a leggere.
— Henny Youngman
Sono stato picchiato, ma mi sono difeso bene. A uno di quelli gli ho rotto la mano: mi ci è voluta tutta la faccia, ma ce l'ho fatta.
— Woody Allen
Mio padre era conosciuto come l'ubriacone della città. Voglio dire, nella maggioranza dei casi non è così terribile, ma noi abitavamo a New York!
— Henny Youngman
Sopra il pianoforte c'era un avviso a stampa: "Non sparate sul pianista. Fa del suo meglio."
— Oscar Wilde
Bevo troppo. L'ultima volta che ho dovuto fornire un campione di urina, c'era un'oliva dentro.
— Rodney Dangerfield
Ho l'orologio che va avanti di tre ore ma non sono mai riuscito ad aggiustarlo. Così da Los Angeles mi sono trasferito a New York.
— Steven Wright
Non ho intenzione di invecchiare con dignità. Ho intenzione di fare lifting finché le mie orecchie non si incontrano.
— Rita Rudner
Quando ero piccolo mio padre ospitava spesso a casa persone importanti. E una di loro, se ben ricordo, pagò pure un bel riscatto.
— Alfredo Accatino
Un giorno portai alla maestra una mela e lei mi diede un bacio. Il giorno dopo le portai un'anguria e lei non capì.
— Mario Zucca
Quand'ero piccolo non avevo l'orologio. Così usavo il violino. Iniziavo ad esercitarmi durante la notte e i vicini gridavano: "Bel momento per suonare il violino alle 3 di notte!".
— Henny Youngman