Il cielo, al tramonto, sembrava un fiore carnivoro.
Il problema nella letteratura come nella vita è che uno finisce sempre per diventare uno stronzo.
Ciò che contraddistingue una democrazia è il tempo d'avanzo, il plusvalore del tempo, tempo per leggere e tempo per pensare.
Suicidarsi in questa congiuntura sociopolitica, è assurdo e ridondante. Meglio diventare un poeta segreto.
Ogni cento metri il mondo cambia.
Passa la gloria del mondo, senza gloria, senza mondo, senza un miserabile panino alla mortadella.
Le stelle sono buchi nel cielo da cui filtra la luce dell'infinito.
Gli alberi sono lo sforzo infinito della terra per parlare al cielo in ascolto.
C'è uno spettacolo più grandioso del mare, ed è il cielo, c'è uno spettacolo più grandioso del cielo, ed è l'interno di un'anima.
Non posso dire di avere una memoria precisa, unica di quella esperienza. Nella mia mente sono rimaste una serie di immagini visive delle cose più strane e lontane dalla normalità terrestre. Ricordo il cielo nero come la pece, la desolazione della superficie lunare.
Il cielo non conosce ira pari all'amore che si trasforma in odio, né l'inferno una furia pari a una donna respinta.
L'amore è un concetto estensibile che va dal cielo all'inferno, riunisce in sé il bene e il male, il sublime e l'infinito.
Questo mare è pieno di voci e questo cielo è pieno di visioni.
Il cielo di città mi piace perché puzza di basso, di uomini. Il cielo di campagna invece mi fa paura. C'è solo roba del Signore, lassù: stelle, stelloni, nuvole al galoppo.
Chi va oltre il mare muta cielo, non animo.
Capirai che il cielo è bello perché in fondo fa da tetto a un mondo pieno di paure e lacrime.