Il seduttore, di fatto, vede il mondo come la sua camera da letto.
Il potere che un seduttore ha su un uomo o su una donna funziona nei vari ambiti sociali perché lui ha imparato a minimizzare l'elemento sessuale tuttavia senza rinunciarvi.
Il seduttore guarda alla vita come fa il guerriero. Vede in ogni individuo un castello cinto da mura da assediare.
Nella seduzione si presenta spesso un dilemma: per sedurre bisogna pianificare e calcolare, ma se la vosttra vittima sospetta motivi ulteriori, si metterà sulla difensiva. Inoltre, se apparirete eccessivamente controllati, ispirerete timore e non desiderio.
Un seduttore non spegne e accende un potere di cui è dotato. Ogni occasione sociale, ogni interazione personale è vista come una potenziale seduzione.
La seduzione è un incantesimo, deve risvegliare il desiderio dell'altro e fissarlo su di sé.
Non fate andare avanti e indietro un asparago nella vostra bocca, facendo gli occhi dolci al giovane che volete sedurre.
Il punto non è raccogliere l'opinione del mondo come una stella polare che ci guidi, bensì di andare ognuno per la propria strada, nella vita e nel lavoro, senza essere depressi dal fallimento né sedotti dagli applausi.
La maniera più sicura di colpire il cuore di una donna è di prendere la mira in ginocchio.
Nel momento in cui si afferma la mancanza dell'altro, emerge il desiderio: la seduzione è avvenuta.
Il modello femminile si è inesorabilmente conformato a quello maschile. Siamo conformi perché l'immagine che i media propongono di noi ‐ a cui una buona parte delle donne consapevoli cercano strenuamente di resistere ‐ è quello di una femmina puro oggetto di piacere e di seduzione.
La seduzione è l'arte di dire ciò che non si fa per fare ciò che non si dice"
Io, diciamo che so fare l'amore.
Per le donne il miglior afrodisiaco sono le parole. Il punto "G" è nelle loro orecchie. Chi lo cerca più in basso sta sprecando il suo tempo.