Quelli che lasciano errare il re scientemente meritano la punizione dei traditori.
"Amare significa godere del godimento altrui". Ecco lo spunto per una filosofia del becco contento.
Colui che fa qualcosa di nascosto contro i patti stipulati reciprocamente circa il non recare né ricevere danno non può confidare di non essere scoperto, anche se per il presente ciò gli riesce infinite volte: non può mai sapere se riuscirà a non farsi scoprire fino alla sua morte.
Uccidere e sia pure a tradimento, è cosa più virile che danneggiare un amico riferendo una sua confidenza.
Il primo respiro dell'adulterio è il più libero; dopo, si sviluppano delle costrizioni che scimmiottano il matrimonio.
Gli uomini detestano perdere. Una volta ho sconfitto mio marito a tennis. Dopo di ché gli ho chiesto: 'Faremo ancora l'amore?'. La sua risposta è stata: 'Sì, ma non io e te'.
Ciccio, non fare quella faccia. Io le corna le porto con onore, minimizza Lucifero toccandosi il palco ligneo che gli sovrasta il capo.
Chi è geloso non solo abdica all'eleganza, ma anche all'orgoglio; in questo modo si mette da sé in una condizione di inferiorità che incoraggia e, in un certo senso, merita il tradimento.
Non l'eccesso di fiducia ma la carenza di fantasia rende all'uomo così difficile credere all'infedeltà della donna amata.
L'instabilità affettiva mi ha portata a peccare. Sono cresciuta con la paura di non essere amata abbastanza. Non sapevo amare e quindi tradivo.
Nella vita coniugale, tre sono una compagnia, due non lo sono.