L'arte è un'amante gelosa.
L'ornamento di una casa è l'amico che la frequenta.
Il solo ingegno non può fare uno scrittore. Vi dev'essere un uomo dietro il libro.
Chi crede solo nel domani trascura le possibilità di oggi.
La gente non sembra accorgersi che la loro opinione del mondo è anche una confessione del loro carattere.
Chi vuol essere un uomo deve essere un nonconformista.
L'arte deve fare in modo che i sentimenti di fraternità e amore per il prossimo, oggi accessibili solamente agli uomini migliori della società, diventino sentimenti abituali, istintivi in tutti.
Ogni arte è insieme superficie e simbolo. Coloro che scendono sotto la superficie lo fanno a loro rischio. Coloro che interpretano il simbolo lo fanno a loro rischio.
L'arte è l'espressione della personalità: io, l'artista, io sono importante nell'arte,: io mi devo esprimere, eventualmente, io devo comunicare. Questo è tutto quello che è importante nell'arte. Ciò ha rovinato l'arte.
La cosa più alta che possa far l'arte è di darvi la fedele immagine della presenza d'un nobile essere umano. Essa non ha fatto mai più di questo, e non dovrebbe far meno.
Il più grande nemico dell'arte è il lusso, l'arte non può vivere nella sua atmosfera.
L'arte non riproduce ciò che è visibile, ma rende visibile ciò che non sempre lo è.
La natura è rivelazione di Dio, l'arte è la rivelazione dell'uomo.
L'Arte e il Pene si ricongiungono, si riconoscono, come unico e solo linguaggio.
L'arte non consiste nel rappresentare cose nuove, bensì nel rappresentare con novità.
Ci sono due modi di non amare l'arte. Uno è di non amarla. L'altro di amarla razionalmente.