Dove forza non val, giunga l'inganno.
Non vada un picciol legno a contrastar col vento,a provocar lo sdegno d'un procelloso mar.
Entra l'uomo allor che nasce, In un mar di tante pene, Che s'avvezza dalle fasce Ogni affanno a sostener.
Non si commetta al mar chi teme il vento.
Tutte l'onde son funeste a chi manca ardire e speme e si vincon le tempeste col saperle tollerar.
Chi vive amante sai che delira, spesso si lagna, sempre sospira né d'altro parla che di morir.
Meglio venire ingannati ogni tanto, che essere perpetuamente sospettosi.
Quando un pensiero fa male, è il segnale che non è vero.
Quando c'è di mezzo l'amore, di solito ci si inganna da tutte e due le parti.
Come mai le persone passino così tanto tempo ingannando deliberatamente se stessi col creare alibi per coprire la propria debolezza, è sempre stato per me un mistero. Lo stesso tempo, se usato in modo diverso, sarebbe sufficiente a curare la debolezza, e allora non sarebbe necessario nessun alibi.
Quando si è innamorati si comincia sempre ingannando sé stessi e si finisce sempre ingannando gli altri. È quello che il mondo chiama sentimentalismo.
Potrai essere ingannato se hai troppa fiducia, ma vivrai nel tormento se non hai abbastanza fiducia.
I furbi ingannano se stessi.
Ci lasciamo ingannare facilmente da quello che amiamo.
Chi ha ingannato una volta è sempre sospettato.
La tragedia del capitalismo consiste nel fatto che, non potendo dedurre la qualità dei ricavi dai dati passati, chi possiede aziende, ossia gli azionisti, può essere ingannato dai manager, i quali mostrano ricavi e redditività di facciata mentre di nascosto corrono rischi.