Mi vide, mi amò; lo vidi, l'amai.
Quando ti chiedi cos'è l'amore,immagina due mani ardenti che si incontrano,due sguardi perduti l'uno nell'altro,due cuori che tremano di fronte all'immensità di un sentimento,e poche parole per rendere eterno un istante.
Se due amici si incontrano, non importa che anni ed eventi li abbiano tenuti lontani: nel paese si riconoscono, come i loro pensieri riconoscono il paese.
Sovente inganniamo noi stessi pensando che la donna ci ami per le nostre doti fisiche o morali; certamente esse preparano, predispongono il loro cuore ad accogliere il sacro fuoco,ma è tuttavia il primo contatto che decide la faccenda.
Quando due persone salgono ognuna dalla propria profonda valle e si incontrano in cima ad una grande montagna, non ha importanza quale sia il nome della montagna o da dove vengano quelle persone. Quando siamo in cima abbiamo la sensazione di trovarci sul tetto del mondo.
Conosco dell'amore solo i lati peggiori: il distacco da un incontro mai stato.
Dovrà capitare prima o poi che due anime selvatiche, che non vogliono sentirsi strette da nessuno né chiuse agli angoli del mondo e che si amano abbastanza da non scappare né inseguire, si fermino a comprendere che completarsi è questo.
Per far sì che sia sempre come la prima volta, non incontratevi mai una seconda.
Certe persone si sfiorano per un attimo ma torneranno a cercarsi per sempre nel vento. Certe persone non si cercano ma non si perdono. Anche se perderai questo foglio un giorno capirai, quando la voce non servirà e il silenzio da rimpianto diventerà ricordo.
Molte trovate spiritose sono come l'inaspettato rivedersi di due pensieri amici dopo una lunga separazione.
Apportiamo un aiuto profondo solo quando nella relazione rischiamo noi stessi come persone, quando sperimentiamo l'altro come una persona con i suoi diritti: solo allora ha luogo un incontro ad una profondità tale da dissolvere il dolore della solitudine in entrambi, nel cliente come nel terapista.