E' il momento di voltare pagina, è stato bello sognare insieme.
Nello sport il gioco deve essere una costante. Quando questa componente viene a mancare è ora di smettere.
Una lunga carriera sportiva costellata di grandi risultati è come scalare una montagna e raggiungere la vetta: da lassù si ha una vista impareggiabile.
Continuare fino al 2012? Non lo so, ma perché escluderlo. È come quando partorisci: maledici il dolore, ma poi il figlio in braccio ti dà la voglia di un altro bambino. Così è per la medaglia e le Olimpiadi.
Questo è il più grande successo che io abbia mai ottenuto. Vincere uno Slam è la cosa più grande nel nostro sport, ma vincere una Olimpiade è la cosa più grande che puoi fare in tutti gli sport.
Durante la festosa «notte del mondiale», la polizia romana ha arrestato, nelle vicinanze dello stadio olimpico, 29 borsaioli e scippatori. Il signor Codesal Mendez, arbitro della partita Germania-Argentina, non figura nell'elenco.
I Giochi Olimpici sono stati creati per l'esaltazione e la glorificazione del singolo atleta.
Le medaglie alle Olimpiadi mi hanno aperto parecchie strade, la fortuna invece è stata quella di aver incontrato aziende che credono in me, assieme a molti fotografi dotati di una pazienza infinita.
Lo Spirito Olimpico cerca di creare uno stile di vita basato sulla gioia dello sforzo, sul valore educativo del buon esempio e il rispetto universale dei principi etici fondamentali.
La gente scopre il senso di appartenenza soltanto quando si giocano i Mondiali di calcio o le Olimpiadi. Invece dobbiamo sentirci italiani sempre!
I Giochi Olimpici sono la celebrazione quadriennale della primavera dell'umanità.
Jesse, tu ora puoi essere un esempio per tutti! Lì vige il regime di Hitler e noi dobbiamo rinunciare a queste Olimpiadi. Mostriamo la nostra solidarietà al popolo oppresso della Germania.
Goethe era un rispettabile cittadino, un pedante, un noioso, uno spirito universale, ma segnato col marchio di fabbrica tedesco, l'aquila bicipite. La serenità di Goethe, la sua tranquilla, olimpica disposizione, non è altro che il sonnolento stupore di una divinità borghese tedesca.