E' il momento di voltare pagina, è stato bello sognare insieme.
Nello sport il gioco deve essere una costante. Quando questa componente viene a mancare è ora di smettere.
Una lunga carriera sportiva costellata di grandi risultati è come scalare una montagna e raggiungere la vetta: da lassù si ha una vista impareggiabile.
Continuare fino al 2012? Non lo so, ma perché escluderlo. È come quando partorisci: maledici il dolore, ma poi il figlio in braccio ti dà la voglia di un altro bambino. Così è per la medaglia e le Olimpiadi.
E' come esercitarsi al salto con l'asta per tutta la vita e poi, arrivato alle Olimpiadi, dire: "Perché diavolo mai voglio saltare al disopra di quella asticciola?"
L'importante non è vincere ma partecipare.
L'Olimpiade è un'esperienza incredibile perché proietta su una ribalta "totale" e perché fa apprezzare il senso del gruppo.
C'è qualcosa di indefinibile nelle Olimpiadi, che scaturisce dall'anima, che deve essere preservata.
Le Olimpiadi sono una metafora meravigliosa della cooperazione mondiale: è il tipo di competizione internazionale che è sana e in buona salute; un gioco tra i paesi che rappresenta il meglio di ognuno di noi.
La mia vittoria all'Olimpiade di Londra '48: Misi la testa fuori, vidi il punteggio e, per la seconda volta nella storia, un uomo camminò sull'acqua.
Ho sempre dato grande importanza ai giochi: la sensazione di giocare per il proprio paese, e di vincere per il proprio paese ti da qualcosa che i titoli individuali, per quanto importanti, non ti possono dare.
Le prime medaglie d'oro olimpiche assegnate ad atleti del Nord ... dimostrano la superiorità etnica dei padani, anche in questo campo.
Durante la festosa «notte del mondiale», la polizia romana ha arrestato, nelle vicinanze dello stadio olimpico, 29 borsaioli e scippatori. Il signor Codesal Mendez, arbitro della partita Germania-Argentina, non figura nell'elenco.