Frank [Sinatra] non sopportava volentieri nessuno, in particolare gli stupidi.
I cattolici e i comunisti sono simili nel considerare che quelli che non hanno le loro convinzioni non possono essere sia onesti sia intelligenti.
In Italia c'è un popolo straordinario, che è capace di accogliere, di amare e all'occorrenza di farsi anche una risata quando vengono pronunciate parole intolleranti.
Certe persone sono intolleranti al punto che ascoltare altri esprimere la loro fede li riempie di rabbia ed amarezza. Ma questa è materia per i terapeuti, non per il consiglio di amministrazione della nostra scuola e per le riunioni del nostro consiglio comunale.
Non si dovrebbe mai parteggiare per nulla... Prendere una parte è il primo passo verso la sincerità, la serietà segue subito dopo e l'essere umano diventa un seccatore.
Se l'ateismo si propagasse diventerebbe una religione non meno intollerante di quelle antiche.
Solo chi prende il mondo quale è ha la chance di poter pensare e dire circa il mondo qualche cosa di valido, anche quando la sua prima affermazione fosse che bisogna cambiare il mondo perché, così come è, è intollerabile.
Per conoscere la religione di una persona non dobbiamo ascoltare la fede che dice di professare, ma dobbiamo trovare il suo tipo di intolleranza.
Se non fossimo così interessati a noi stessi, la vita sarebbe così poco interessante che nessuno di noi sarebbe in grado di sopportarla.
Molte grandi idee si sono perse perché le persone che le hanno avute non potevano sopportare di venire derise.
Da bambino ero cattolico praticante, poi mi sono reso conto che ogni fede comporta delle frange estreme, che ostracizzano i diversi. Per questo non voglio avere a che fare con la religione, la sua intolleranza, il male che produce, la sua superiorità.