Frank [Sinatra] non sopportava volentieri nessuno, in particolare gli stupidi.
Consideriamo parte del nostro dovere difendere l'umanità contro il flagello dell'intolleranza, della violenza e del fanatismo.
Le grandi fedi, per affermarsi, hanno bisogno di grandi persecuzioni.
Il tollerante deve tollerare tutto. Anche l'intolleranza.
Ciò che i puritani hanno dato al mondo non erano pensieri, ma azioni.
Le regole rappresentano per la maggior parte degli abitanti della Penisola un impaccio fastidioso piuttosto che l'indispensabile cornice del vivere civile.
Non tollero i pazzi, ma anche loro non tollerano me. Così spesso risulto pungente. Forse è per questo che ho un particolare talento per interpretare donne anziane e pungenti.
Non sono estraneo alla mancanza di rispetto. Non si arriva dove sono io senza farsi la pelle dura. Ma quello che non tollero, quello che mi fa perdere il sonno, e io amo dormire, è l'idea che un agente indisciplinato e irresponsabile lavori nel mio ufficio, quindi, la metterò un po' a freno.
I sistemi più autoritari provocano, nei paesi in cui vengono applicati, allucinanti casi di devianza e, per la stessa ragione, inducono a una relativa tolleranza rispetto alle stranezze umane più strabilianti.
Solo chi prende il mondo quale è ha la chance di poter pensare e dire circa il mondo qualche cosa di valido, anche quando la sua prima affermazione fosse che bisogna cambiare il mondo perché, così come è, è intollerabile.
Si resiste a star soli finché qualcuno soffre di non averci con sé, mentre la vera solitudine è una cella intollerabile.