Il terrorismo è la guerra dei poveri, e la guerra è il terrorismo dei ricchi.
Prima avevamo un sacco di domande senza risposte. Ora, con l'avvento dei computer, abbiamo un sacco di risposte senza domanda.
Considerando quante cose il buon Dio permette, non si riesce a fugare il sospetto che stia tuttora sperimentando.
Gentiluomo è colui che tiene aperta la porta dell'albergo affinché sua moglie possa portar dentro i bagagli.
Le persone che raggiungono il vertice dell'albero sono solo quelle che non avevano le qualifiche che le trattenessero alla base.
Quando il terrorismo perde, non solo non fa la rivoluzione ma agisce come elemento di conservazione, ovvero di rallentamento dei processi di cambiamento.
Il terrorismo è la tecnica di pretendere l'impossibile, e di pretenderlo in punta di cannone.
Le bombe non risolvono la questione, se non si eliminano le radici dalle quali scaturisce il terrorismo.