Incontro ad ogni passo indulgenza o intolleranza, senso di giustizia, no.
Chi non ha lottato corpo a corpo, qualche giorno o qualche notte, con la propria incipiente follia?
Troppe volte, a grattare una donna spericolata, si scopre una ragazzetta spaurita.
Più duro ad accettare del riconoscimento della propria mediocrità è solo quello della propria bassezza d'animo: il primo ci suggerisce una certa pietà, l'altro ci forza al disprezzo di noi stessi.
Ripetiamoci ogni giorno fino alla nausea che si può essere assolutamente sinceri, ma oggettivamente nel falso.
Più umiliante che la la fiacchezza delle membra, col passare degli anni, è la pigrizia del cuore.
Quando si chiedono sacrifici alla gente che lavora, ci vuole un grande consenso, una grande credibilità politica e la capacità di colpire esosi e intollerabili privilegi.
Non sono estraneo alla mancanza di rispetto. Non si arriva dove sono io senza farsi la pelle dura. Ma quello che non tollero, quello che mi fa perdere il sonno, e io amo dormire, è l'idea che un agente indisciplinato e irresponsabile lavori nel mio ufficio, quindi, la metterò un po' a freno.
È la nostra stessa vanità che rende intollerabile quella degli altri.
Se non tolleri il calore, stai alla larga dalla cucina.
Non diventare così tollerante da tollerare l'intolleranza.
Credetemi, ne so qualcosa di intolleranza razziale. A undici anni fui chiamato "sporco italiano" a casa mia, nel New Jersey. L'abbiamo fatto tutti. Tutti abbiamo usato la parola negro, ebreo, giallo e così via. Basta, ragazzi. Tornate a scuola.
La Scrittura ci insegna che non solo Dio tollerava tutti gli altri popoli, ma ne aveva una cura paterna: e noi osiamo essere intolleranti!
Se l'ateismo si propagasse diventerebbe una religione non meno intollerante di quelle antiche.
Il fascismo per me non può essere considerato una fede politica... il fascismo è l'antitesi di tutte le fedi politiche, perché opprime le fedi altrui.
In Italia c'è un popolo straordinario, che è capace di accogliere, di amare e all'occorrenza di farsi anche una risata quando vengono pronunciate parole intolleranti.