Sapeva che tutta la violenza è racchiusa nella precisione di un dettaglio.
Se i nostri anni migliori fossero davvero questi non sarei soddisfatto dell'uso che ne stiamo facendo.
Si chiese perché non fosse capace di lasciare tutto in disordine, di dare spazio alla rabbia che gli inondava il cervello, di bestemmiare e spaccare oggetti. Perché preferiva che ogni cosa sembrasse al suo posto anche quando non lo era.
Gli eccessi del mondo, di qualunque forma essi fossero, non lo riguardavano davvero, cozzavano contro il suo equilibrio e il suo raziocinio e lui preferiva ignorarli, fingere semplicemente che non esistessero.
Le scelte si fanno in pochi secondi e si scontano per il tempo restante.
Sai cos'è che mi fa rabbrividire di più? Sono tutti quei voti alti che prende. Sempre nove, dieci, sempre il massimo. C'è qualcosa di spaventoso in quei voti.
Ogni violenza ha, come fine ultimo, far balbettare la vittima, spezzare la sua sintassi.
La violenza della voce è spesso solo il rantolo della ragione in gola.
Lo Stato chiama «legge» la propria violenza, e «crimine» quella dell'individuo.
Antipatie violente sono sempre sospette, e tradiscono una affinità segreta.
Perché pensate alla violenza del mondo? Perché non pensate alla violenza che è in voi?
A me non me piace la violenza Tom, io sono un uomo d'affari, e il sangue costa troppo caro.
Bisognerà che penetriamo in profondità più fonde dei cieli, e che diventiamo più vecchi de' primissimi angeli, prima di poter sentire, sia pur nelle vibrazioni minime, l'immortale violenza di quella duplice passione con la quale Dio ama e odia il mondo.
La violenza può avere un effetto sulle nature servili ma non sugli spiriti indipendenti.
Soltanto i deboli commettono crimini: chi è potente e chi è felice non ne ha bisogno.
La vera nonviolenza è impossibile, se prima non si vince ogni paura.