Vivo nel terrore di ammalarmi di ipocondria.— Paolo Burini
Vivo nel terrore di ammalarmi di ipocondria.
Ah, le donne! Se non ci fossero, bisognerebbe gonfiarle.
Lei: Lui mi piace perché ha un certo fascino esotico, una cultura sterminata, una spiccata sensibilità poetica, un'incantevole eloquenza dialettica...Lui: E tutto questo in un solo paio di mutande?
Io ho bisogno di dormire almeno 13 ore al giorno. Più la notte.
La mia fantasia erotica è farmi fare un pompino da una mangiatrice di spade.
La migliore terapia per il malato immaginario è molto semplice, ma raramente applicata. Il soggetto dovrebbe essere portato là dove la gente deve sopportare atroci sofferenze e la perdita di ogni dignità umana.
Contrariamente a quel che crede la gente, non sono un ipocondriaco, ma un genere di pazzoide completamente diverso. Sono un allarmista.
L'ipocondria è una preoccupazione immotivata per le proprie condizioni di salute, accompagnata da disturbi fisici e stati di angoscia e depressione.
Esistono due gruppi distinti: gli ipocondriaci e gli allarmisti. Entrambi soffrono a modo loro, e le caratteristiche di un gruppo possono sovrapporsi a quelle dell'altro, ma che si sia ipocondriaci o allarmisti, oggi come oggi, è sempre meglio che essere repubblicani.