Credimi: anche la più grande saggezza talvolta ha reso miseri gli uomini.
Amicizia è solo una parola, ma fedeltà è una parola vana.
La bellezza è un bene fragile.
Finché sarai felice, conterai molti amici, ma se i tempi si fanno più grigi, sarai solo.
Roma può darti tante e tali donne che puoi ben dire: «Ciò ch'è bello al mondo è tutto qui».
All'uomo forte ogni suolo è patria, come il mare ai pesci, ed il curvo cielo, che si stende sul mondo, agli uccelli.
L'arte ha bisogno o di solitudine, o di miseria, o di passione. È un fiore di roccia che richiede il vento aspro e il terreno rude.
L'indigenza è mancanza delle cose necessarie.
Dove regna l'invidia non può vivere la virtù, né dove sta la miseria può aver luogo la liberalità.
Credo che la maggior parte delle miserie del genere umano siano causate da valutazioni sbagliate che esso ha fatto del valore delle cose.
Quei cattolici osservanti non si chiedevano se il lusso delle chiese non insultasse la miseria de poveri.
Da piccolo facevo la fame. Ora faccio la dieta. Sono cinquant'anni che non mangio.
La pigrizia è madre: ha un figlio, il furto, e una figlia, la fame.
Etica, morale, diritti umani? Cose di lusso per noi che conosciamo solo il passaggio di riso e fagioli. La nostra etica è una sola: tentare di non crepare. Che cosa valgono tutti i princìpi che non sanno darci da mangiare? La vita viene prima di tutto.
Frugalità è un eufemismo per definire la miseria.
Il capitalismo è un'ingiusta ripartizione della ricchezza. Il comunismo è una giusta distribuzione della miseria.