L'intera tecnica Zen è basata sulla quarta tecnica di Shiva.
La vita è contraddittoria in sé, quindi la verità non può essere non-contraddittoria, solo le bugie possono essere coerenti.
Quando la tua mente fluttua, esistono due entità: una sono le nuvole, i pensieri, gli oggetti, le immagini; l'altra è la consapevolezza, la mente stessa. Se presti troppa attenzione alle nuvole, agli oggetti, ai pensieri e alle immagini, hai dimenticato il cielo.
Prova, innanzitutto, a comprendere che cos'è un'onda, e poi potrai capire in che modo tale consapevolezza delle onde può aiutarti a entrare in meditazione.
Attenzione implica esclusivamente una cosa. La consapevolezza è molto diversa, non è esclusiva. Non è fare attenzione: è essere attenti, è semplicemente essere coscienti. Sei cosciente quando sei inclusivamente cosciente.
E nella meditazione non si permette alla mente neppure di esistere. La meditazione è nonmente.
Per lo Zen, gli atti più comuni possono essere compiuti con spirito religioso e debbono elevare la nostra vita.