Le uniche cose che non si rimpiangono sono le proprie follie.
La giovinezza! Niente può esserle paragonato. Non ha senso parlare dell'ignoranza della gioventù. Gli unici di cui ascolto le opinioni con rispetto, ora, sono quelli molto più giovani di me. Mi sembra che mi precedano. La vita ha svelato loro l'ultimo mistero.
L'azione è l'ultima risorsa di quelli che non sanno sognare.
Ci sono due tragedie nella vita: non riuscire a soddisfare un desiderio e soddisfarlo.
Essere anormale vuole spesso dire essere grande. Essere naturale vuol quasi sempre dire essere stupido.
Al giorno d'oggi i mariti vivono come celibi, e i celibi come uomini ammogliati.
L'amore è la saggezza dello sciocco e la follia del saggio.
Il folle è un morto che cammina e che respira. Se uccide lo fa senza disperazione, forse per stizza, è un cadavere che uccide. La follia ha già superato la disperazione e per questo vive senza vivere, vive da morta e, se uccide, uccide già morta.
Ogni essere umano deve mantenere viva dentro di sé la sacra fiamma della follia. E deve comportarsi come una persona normale.
Follia: Quel dono e facoltà divina la cui creativa e sovrana energia ispira la mente dell'uomo, guida le sue azioni e adorna la sua vita.
La pazzia mi visita almeno due volte al giorno.
Che cos'è la pazzia?... Soltanto una lieve mancanza di equilibrio rispetto agli altri.
Il brigantaggio non è che un accesso di eroica follia, e di ferocia disperata: un desiderio di morte e distruzione, senza speranza di vittoria.
Fino ai quarant'anni l'uomo è folle; quando poi inizia a riconoscere la sua follia, la vita è già passata.
Si nasce tutti pazzi. Alcuni lo restano.
Se riuscire a dimenticare è segno di sanità mentale, il ricordare senza posa è ossessione e follia.