Il segreto della vita è non avere mai un'emozione che sia sconveniente.
In letteratura l'egoismo schietto è piacevolissimo.
Noi viviamo nell'epoca in cui la gente è così laboriosa da diventare stupida.
Viviamo in un'epoca in cui il superfluo è la nostra unica necessità.
Il romanzo è il privilegio dei ricchi, non la professione dei disoccupati. Il povero deve essere pratico e prosaico.
Quando i critici dissentono tra loro, l'artista è d'accordo con sé stesso.
Non vi è intelligenza senza emozione. Ci può essere emozione senza molta intelligenza, ma è cosa che non ci riguarda.
Sono solo le persone superficiali ad avere bisogno di anni per liberarsi da un'emozione. Un uomo che sia padrone di se stesso può porre fine a un dolore con tanta facilità quanto può inventarsi un piacere.
A volte le parole non bastano. E allora servono i colori. E le forme. E le note. E le emozioni.
Spesso la gente non ha le emozioni chiare, altro che le idee.
Se due persone che erano estranee lasciano improvvisamente cadere la parete che le divideva, e si sentono vicine, unite, questo attimo di unione è una delle emozioni più eccitanti della vita.
Quando sfondi le pareti dell'emozione la vita diventa una palla di natale.
L'unico modo per esprimere emozioni nella forma d'arte è per mezzo di un correlativo oggettivo, in altre parole, una serie di oggetti, una situazione, che potrebbero essere la formula di quella particolare emozione.
Una pura emozione umana senza corpo è la non-entità.
Ho fatto tante cose nella mia vita e voglio vivere solo il tempo che basta a emozionarmi ancora.