L’affermazione descrive l’amore come una presenza che esiste già, quasi in attesa silenziosa, piuttosto che come qualcosa da conquistare a forza o da rincorrere affannosamente. La condizione essenziale per poterlo incontrare è la sincerità dell’intenzione. Non basta desiderare l’affetto per solitudine, convenzione sociale o bisogno di riempire un vuoto; occorre un desiderio limpido, onesto, privo di maschere e calcoli. Questa ricerca autentica trasforma lo sguardo di chi la compie: rende più capaci di riconoscere le persone, le occasioni, le aperture affettive che prima passavano inosservate. L’idea di fondo è che l’amore non venga generato dalla volontà, ma rivelato dalla disposizione interiore di chi lo cerca. Quando la mente e il cuore smettono di mentire a sé stessi, le relazioni smettono di essere solo incontri casuali e iniziano a somigliare a un appuntamento già scritto, al quale si arriva preparati proprio grazie alla propria sincerità.