L'opera d'arte deve signoreggiare lo spettatore. Non sta allo spettatore signoreggiare l'opera d'arte.— Oscar Wilde
L'opera d'arte deve signoreggiare lo spettatore. Non sta allo spettatore signoreggiare l'opera d'arte.
Quando vuoi davvero l'amore lo troverai che ti aspetta.
Vi è solo una cosa peggiore al mondo del far parlare di sé. E' il non far parlare di sé.
Non credete alla donna che porta il colore viola, qualunque sia la sua età, o a una donna sopra i trentacinque che ama i nastri chiari. Questo è segno che esse hanno una storia.
L'umiltà per l'artista consiste nella franca accettazione d'ogni sua esperienza, proprio come l'amore, per l'artista, è semplicemente il senso della bellezza che manifesta al mondo il suo corpo e la sua anima.
Ognuno di noi riunisce il sé il cielo e l'inferno.
Gli artefici trattano delle cose dell'arte loro.
Tutte le arti contribuiscono all'arte più grande di tutte: quella di vivere.
La componente filistea nella vita non è l'incapacità di comprendere l'arte. Persone incantevoli come pescatori, pastori, aratori, contadini e simili non sanno niente dell'arte e sono il vero sale della terra.
Un'opera che aspiri, per quanto umilmente, alla condizione di arte, dovrebbe portare in ogni riga la propria giustificazione.
Non esiste vera arte senza perfetta inutilità.
Tutta l'arte è completamente inutile.
Si vede come si vuol vedere, ed è questa falsità che costituisce l'arte.
L'arte rispecchia lo spettatore, non la vita.
L'arte non diventa nuova prima che siano passati dieci anni perché solo allora appare nuova.
Con l'età, l'arte e la vita si fondono in una cosa sola.