Nessun uomo civile si rammarica mai per un piacere e nessun uomo incivile sa che cosa sia un piacere.— Oscar Wilde
Nessun uomo civile si rammarica mai per un piacere e nessun uomo incivile sa che cosa sia un piacere.
Il vero artista è uno che crede profondamente in sé stesso, perché è profondamente sé stesso.
L'ottusità è sempre una irresistibile tentazione per l'ingegno arguto, e la stupidità è la permanente Bestia Trionfans che chiama fuori la saggezza dalla sua caverna.
L'armonia di anima e corpo, che cosa grande! Nella nostra follia noi li separiamo e abbiamo inventato un realismo che è volgare e un idealismo che è vuoto.
L'uomo che volge lo sguardo al passato non merita di avere un futuro dinanzi a sé.
I veri amici ti pugnalano di fronte.
Piccola cosa è il piacere nel corso della vita umana: lunghissimi invece i fastidi.
Ogni piacere ha il suo momento culminante quando sta per finire. In mezzo agli stessi piaceri nascono le cause del dolore.
Il piacere è la felicità degli stolti, la felicità è il piacere del saggio.
Andate pure di continente in continente, di regno in regno, di ricchezza in ricchezza, di piacere in piacere: non troverete la felicità che cercate. La terra e quanto contiene non possono appagare un'anima immortale più di quanto un pizzico di farina, in bocca ad un affamato, possa saziarlo.
Nessun piacere è di per sé stesso un male: ma i mezzi per procurarsi certi piaceri arrecano molti più tormenti che piaceri.
Il piacere è un subbietto speculativo, e non reale; un desiderio, non un fatto; un sentimento che l'uomo concepisce col pensiero, e non prova; o per dir meglio, un concetto, e non un sentimento.
Nessun piacere dura se non è ravvivato dalla varietà.
Il ricordo del piacere non è più piacere. Il ricordo del dolore è ancora dolore.
Il piacere del successo per un attore non è niente in confronto a quello che gli procura l'insuccesso di un collega.
Il bisogno dell'uomo di ricavare piacere dai suoi processi mentali ricrea sempre nuovi motti che poggiano sui nuovi interessi del giorno.