Esperienza è il nome che ciascuno dà ai propri errori.
È assurdo dividere la gente in buona o cattiva. La gente è affascinante o noiosa. Io mi schiero dalla parte affascinante.
Le circostanze sono lo staffile col quale la vita ci percuote. Alcuni di noi lo ricevono a dorso nudo, altri sopra la veste. C'è questa sola differenza.
Bisogna sempre giocare onestamente quando si hanno le carte vincenti.
Nulla mi pare possedere il minimo valore, a eccezione di quello che si ricava da noi stessi.
Non credo ai miracoli: ne ho visti troppi.
Non conta l'esperienza per un artista, conta l'esperienza interiore.
Accumulata sufficiente esperienza per vivere, si muore.
L'esperienza ammonisce che bisogna qualche volta chiudere un occhio, ma che non bisogna mai chiuderli tutt'e due.
Quanto a esperienza, è quel che ci rimane dopo che s'è perso tutto il resto.
L'esperienza è il tipo di insegnante più difficile. Prima ti fa l'esame, poi ti spiega la lezione.
L'esperienza è il risultato di un istinto per la vita. Quello che è vero dell'arte è vero della vita.
Forse l'esperienza giova a questo o a quell'uomo. All'umanità non giova niente.
Noi possiamo avere nella vita una sola grande esperienza, ed il segreto della vita è di ripetere più spesso che si può quella esperienza.
Nulla diventa mai reale finché non è conosciuto per esperienza. Persino un proverbio non è un proverbio finché la Vita non ce lo ha illustrato.
Le grandi esperienze della vita sono quelle che non vorremmo fare mai.