La Bellezza non può essere interrogata: regna per diritto divino.
Quando un uomo dice di aver esaurito la vita, significa che la vita lo ha esaurito.
Fare una buona insalata significa che si è un brillante diplomatico; il problema è identico in entrambi i casi: sapere con esattezza quanto olio mescolare col proprio aceto.
Non peccano affatto coloro che peccano per amore.
Nulla è esasperante quanto la tranquillità.
La vita pubblica e la vita privata sono due cose diverse: sono rette da leggi diverse, e si muovono su diversi piani.
La bellezza ha tanti significati quanti umori ha l'uomo. La bellezza è il simbolo dei simboli. La bellezza rivela tutto perché non esprime niente.
La seconda figlia della bellezza è la religione. Religione è amore della bellezza. Il saggio ama proprio lei, la infinita, che tutto abbraccia; il popolo ama i suoi figli, gli dei, che gli appaiono in varie fogge.
Non mi piace la gente che parla della bellezza. Cosa è la bellezza? Uno ne potrebbe discutere come problema nella pittura.
La grazia è la bellezza in movimento.
La bellezza si vede. Il fascino si sente.
La giovinezza senza la bellezza ha pur sempre del fascino; la bellezza senza la giovinezza non ne ha alcuno.
Beltà crudel, che in due modi m'offende; Pria col ferir, poi col vietar ch'io mostri L'alte piaghe, onde il cor mercede attende.
La bellezza vera non ammette di esser vociferata ai quattro venti: una volta appurata da noi su di noi, se mai è il caso, bisogna che sia un po' occultata, perché la vera scoperta della nostra bellezza o la fa qualcun altro o non la fa nessun altro.
La bellezza non è qualcosa per cui si gareggia: ciascuno ha qualcosa di bello da scoprire; l'attenzione è la chiave della scoperta.
La bellezza sarà convulsiva o non sarà.