Io non combatto, intrattengo le persone.— Omid Djalili
Io non combatto, intrattengo le persone.
La lotta di classe che è stata scatenata dal grande ricchi contro la grande maggioranza non è solo uno slogan. È senza cuore come il terrorismo, reale come la morte, e si espande negli scopi giorno dopo giorno.
Ci sono momenti in cui dentro di me lottano due personalità, Johnny è quella buona, Cash quella che combina guai.
L'uomo è, per sua natura, un essere che lotta per uno scopo, e poiché egli è stato creato così non può essere felice se non agisce come la sua natura richiede, da lottatore.
E' la natura della verità lottare per la luce.
Si crede di lottare e di soffrire per la propria anima, ma in realtà si lotta e si soffre per la propria pelle. Tutto il resto non conta.
Il problema del lottare per la libertà degli uomini è che uno spende gran parte del proprio tempo a difendere dei mascalzoni. Perché è in prima istanza contro i mascalzoni che vengono emesse le leggi oppressive e l'oppressione deve venire fermata all'inizio se la si vuole fermare davvero.
Penso che tutte le lotte hanno un unico scopo e quello scopo è la nostra vita.
Chi non ha lottato corpo a corpo, qualche giorno o qualche notte, con la propria incipiente follia?
Osa essere un guerrigliero poetico non-violento, un antieroe.
La storia stende sopra la lotta delle coscienze uno strato di eventi. In questo strato vibrano vittorie e sconfitte. La storia non le ricopre, anzi le fa risaltare.