Il sesso è una fatalità.
I libri possono servire per sedercisi sopra. Sarà che non leggo un libro, che non vado al cinema, non ho la televisione. La mia ignoranza è la mia cultura.
Non ho mai avuto giocattoli. La sera andavo a letto con il fucile a turaccioli, una bambola di mia sorella e un quotidiano.
Se si è maturi per un dio si è generalmente acerbi per il prossimo.
C'è chi crede nella religione e chi invece religiosamente crede nel non crederci.
Non ho ancora capito se la mamma è un'istituzione utile all'umanità o se è stata inventata dal Padreterno per far guadagnare gli psicoanalisti.
Il sesso è come le donne: solo quando è troppo è abbastanza.
Il sesso è l'ultimo rifugio del miserabile.
Il desiderio sessuale, soprattutto quando si concentra nell'innamoramento fissandosi su di una donna determinata, è la quintessenza dell'imbroglio di questo nobile mondo; perché promette così indicibilmente, infinitamente e straordinariamente molto, e mantiene, poi, cosi miserabilmente poco.
Le figlie di questo mondo vengono sposate e si sposano, la figlia del regno dei cieli si astiene invece dai piaceri della carne.
Nell'arco della vita l'attività sessuale si svolge a forma di cerchio. Comincia dove finisce, con le carezze.
In principio era il verbo. No, in principio era il sesso.
Tutti veniamo alla luce con la nostra sessualità, grazie a Dio, ma è un peccato che così tanta gente disprezzi e soffochi questo dono naturale. L'arte, la vera arte, viene da lì, come ogni cosa.
Sul sesso, tutti mentono.
Sesso e bellezza sono inseparabili, come vita e coscienza. E l'intelligenza che accompagna sesso e bellezza, e da essi deriva, è intuizione.
E' fascismo anche l'esibizione del sesso.