L'affiorare della coscienza si fonde al rivelarsi delle cose.
Nulla è più forte di quello che viene dallo spirito.
La lampada accesa è il simbolo di Roma eterna, Virgilio ne è l'anima vigile e operante.
La coscienza è il migliore e il più fidato dei nostri indicatori; ma quali sono i segni che distinguono questa voce dalle altre voci? La voce della vanità parla con altrettanta forza. Esempio: l'offesa non vendicata.
Non esistono testimoni tanto terribili, né accusatori tanto implacabili quanto la coscienza che abita nell'animo di ciascuno.
Il dono della coscienza è una benedizione di Dio, ma può convertirsi in maledizione se noi non vogliamo che sia benedizione.
Far il poema della coscienza umana, foss'anco d'un sol uomo, del più infimo fra gli uomini, sarebbe come fondere tutte le epopee in un'epopea superiore e definitiva.
La coscienza e la viltà sono esattamente la stessa cosa. La coscienza è semplicemente il marchio di fabbrica della ditta. Tutto qui.
La coscienza è quella vocina interiore che ci avverte, quando meno ce lo aspettiamo, che qualcuno ci sta guardando.
Pianificazione: Inverno a Montecarlo. Estate alle Bahamas. Autunno in Scozia. Primavera a Capri... L'anno è sistemato. La coscienza no.
Non c'è arte senza coscienza di sé, e la coscienza di sé e lo spirito critico sono tutt'uno.
Coscienza e vigliaccheria sono proprio la stessa cosa... la coscienza è il marchio di fabbrica. È tutto qui.
Scienza senza coscienza non è che rovina dell'anima!