L'amore è come le epidemie: più uno le teme, più è esposto al contagio.
Ci sono scemenze ben presentate come ci sono scemi ben vestiti.
La filosofia, al pari della medicina, rifila molte droghe, pochissimi rimedi buoni e quasi nessun specifico.
La Natura non mi ha detto: "Non essere povero"; e ancor meno "Sii ricco"; mi grida tuttavia: "Sii indipendente".
La più perduta di tutte le giornate è quella in cui non si è riso.
A vedere il modo in cui i malati sono trattati negli ospedali, si direbbe che gli uomini abbiano inventato questi tristi asili non per curare gli ammalati ma per sottrarli agli occhi delle persone felici, delle quali quegli sventurati turberebbero le gioie.
L'amore è come la morte: non si sa quando ci colpirà.
L'amore non è mistero, ma luogo in cui il mistero si dissolve.
Un tradimento uccide soltanto gli amori già morti. Quelli che non uccide a volte diventano immortali.
L'amore reca più male che bene.
Quando tu ami senza provocare amore, cioè quando il tuo amore come amore non produce amore reciproco, e attraverso la tua manifestazione di vita, di uomo che ama, non fai di te stesso un uomo amato, il tuo amore è impotente, è una sventura.
Terribile è il gioco dell'amore, dove è necessario che uno dei due giocatori perda la padronanza di sé stesso.
È naturale sentire un brivido di freddo quando l'attenzione di un essere amato si posa su qualcun altro, come d'estate quando una nuvola passa sul sole.
Puoi chiamarti dottore, puoi chiamarti scienziato, puoi chiamarti ufficiale, puoi chiamarti soldato, puoi persino morire: comunque l'amore è là dove sei pronto a soffrire.
Non dimenticate mai che la forza più potente sulla terra è l'amore.
L'amore è sempre a braccia aperte. Se chiudi le tue braccia all'amore scoprirai che rimani coll'abbracciare solo te stesso.