La persona che temi di contraddire di più è te stesso.
La letteratura produce risultati sensazionali per mezzo di un processo sensazionale.
Chi pensa che la religione riguardi la "fede" non capisce la religione, e non capisce neppure la fede.
Se volete farvi un'idea della personalità, della morale e dell'eleganza di un amico, dovete osservarlo mentre affronta circostanze difficili, non nella realtà rosea della vita di tutti i giorni.
Nella scienza hai bisogno di capire il mondo; negli affari hai bisogno che altri non lo capiscano.
La tecnologia è al suo meglio quando è invisibile.
Mi contraddico? Certo che mi contraddico! Sono grande, contengo moltitudini.
Le persone educate contraddicono gli altri. I saggi contraddicono se stessi.
Chi dà le sue opinioni non può farsi cogliere in contraddizione. Chi ha dei pensieri pensa anche in mezzo alle contraddizioni.
Non ti confondere a contraddire a chi, per poco che tu lo lasci parlare, si contraddirà da sé.
A ben pensare, ciò che in realtà ci infastidisce non è che gli altri ci contraddicano, ma che ci dimostrino che siamo noi a contraddirci.
Siamo pronti a contraddire senza ostinazione e a lasciare, senza adirarci, che altri ci contraddica.
La contraddizione è un cattivo segno di verità: parecchie cose certe sono contraddette; parecchie cose false passano senza contraddizione.
Bisogna essere pronti a contraddire gli altri senza ostinazione e a lasciare, senza adirarsi, che gli altri ci contraddicano.