Ci vuole più coraggio nella sofferenza che nella morte.
Un uomo non più dipende da altri quando non vuole più dipenderne.
In politica la stupidità non è un handicap.
Gli uomini di genio sono meteore destinate a bruciare per illuminare il loro secolo.
Non ci fu dato un cuore per vedere impassibilmente piangere il prossimo.
I preti debbono restringersi a dirigere le cose del culto.
Servono coraggio e forza per accogliere quello che ci fa stare bene quando abbiamo costruito un'intera vita sullo stare male.
Superare un limite, un confine stabilito, prima che coraggio, è disciplina, esperienza, aiuto della scienza, della medicina, della fisiologia, della psicologia. Solo concentrando nel corpo e nella mente queste cose si può diventare padroni dell'estremo.
Senza un pò di coraggio non si può scrivere nemmeno un'osservazione sensata su se stessi.
La grande politica è quella delle risoluzioni audaci.
Quanto coraggio ci vuole per recitare nei secoli, come recitano i burroni, come recita il fiume.
È la forza della vita che ti insegna a non mollare mai, anche quando sei sul punto di dire basta.
I nostri dubbi sono dei traditori che ci fanno spesso perdere quei beni che pur potremmo ottenere, soltanto perchè non abbiamo il coraggio di tentare.
Non si diventa grandi uomini, se non si ha il coraggio d'ignorare un'infinità di cose inutili.
Il mondo è nelle mani di coloro che hanno il coraggio di sognare e di correre il rischio di vivere i propri sogni.
Un uomo coraggioso riesce a pensare. Un vigliacco no.