Lasciate dormire la Cina, perché al suo risveglio il mondo tremerà.
L'uomo si chiede: donde vengo? chi sono? dove vado? Questi misteri ci spingono verso la religione. Noi accorriamo ad essa, la nostra naturale tendenza ci trascina, ma l'istruzione ci arresta.
Le rivoluzioni sono paragonabili ai letami più ributtanti che promuovono la crescita dei più bei vegetabili.
L'indipendenza, come l'onore, è un'isola rocciosa senza spiagge.
La menzogna passa, la verità resta.
Ho avuto bisogno di credere e ho creduto; ma la mia fede si è trovata inceppata da quando ho cominciato a ragionare; e questo mi è accaduto assai presto, a tredici anni.
Capire la Cina non è soltanto impossibile, ma inutile.
La civiltà cinese è così sistematica che gli animali selvaggi sono stati aboliti per principio.
Più la Cina ci imita, e più abbandona i suoi misteriosi privilegi. L'erotismo ritorna alla rozzezza europea.
Ci deve essere qualcosa di più noioso dei libri che si scrivono sulla Cina: la Cina stessa.
Più la Cina è povera, più è ricca. I suoi filosofi possiedono la pietra filosofale. Non sporcano: patinano. Conoscono il segreto per fabbricare oro con il letame.
L'educazione di tutte le giovani cinesi tende ad inculcare loro l'amore per la riservatezza, la modestia e il silenzio. Sono anche incoraggiate a coltivare piacevoli telenti, se sono nate ricche.