E' drammatico se canto ed è drammatico se smetto di cantare. Cosa devo fare?
La percentuale di incidenza della dote naturale è molto bassa. Per cantare ci vuole anche la voce, ma è l'uso che se ne fa quello che conta.
Il viandante con le saccoccie vuote può cantare in faccia al ladro.
La tecnica vocale è una ed una soltanto. Le altre non sono tecniche, sono metodi di canto sbagliati.
Il cantante deve convincere delle sue tesi. Contrariamente al filosofo, però, lui può farlo senza argomenti.
Chiudo gli occhi e canto di nuovo, quasi sussurrando, mentre le mie dita arpeggiano la melodia come un tappeto volante sul quale la mia voce attraversa libera i tetti della città e afferra le stelle, come fossero le note della mia canzone, galleggianti sullo spartito infinito del cielo.
Quando andavo in cantina a prendere il vino cantavo perché avevo paura del buio... Ecco, sono sempre uguale, continuo a cantare per farmi coraggio nel buio della vita.
Gli allenatori sono come i cantanti lirici. Sono molti e anche bravi, ma soltanto due o tre possono cantare alla scala di Milano.
Voglio costringermi a cantare nemmeno un giorno in più di quello che debbo. Ma neanche un giorno in meno.
Vuoi che lo canti in una splendida canzone, così la sentirai cantare da milioni di persone... non vivo senza te! Non vivo senza te!
Il cantore non può dilettarci, se egli stesso non trova delizia nel proprio canto.